Per 4 persone: circa 40 foglie di basilico a foglie piccole - 30 g di pinoli - 1 spicchio d'aglio - sale - olio extravergine d'oliva
Lavate e asciugate il basilico e mettetelo nel mixer insieme allo spicchio d'aglio, ai pinoli e ad un pizzico di sale.
Frullate finchè il tutto non è ben triturato.
Togliete dal mixer e mettete in una ciotola.
Aggiungete del buon olio extravergine e amalgamante con un cucchiaio di legno.
Potete conservarlo in frigorifero, coperto con abbondante olio, per alcuni giorni.
E' possibile anche conservarlo in freezer, in piccoli contenitori da scongelare all'occorrenza.
Naturalmente il massimo del sapore lo si gusta appena preparato.
Il pesto è un condimento universale, che viene tradizionalmente utilizzato con le trenette o le linguine ma che si adatta molto bene anche con gli gnocchi di patate, le trofie, i gnocchetti di pasta di semola ecc.
Si può usare anche nelle lasagne, alternando in una pirofila uno strato di pasta con uno di pesto e besciamella.
- VincEnzo -
Saluti !!
- Gianluca -
purtroppo la produzione di formaggio e di latte comporta terribili sofferenze e l'inevitabile morte dei vitellini a cui viene sottratto e delle mucche stesse che, dopo pochi anni di intensissimo sfruttamento, vengono immancabilmente avviate al macello.
Questo è un sito di ricette vegan, cioè cruelty-free e rispettose degli animali, di conseguenza non includiamo ingredienti cruenti nei nostri piatti.
Per approfondimenti ti segnaliamo un paio di articoli pubblicati su questo stesso sito:
Perché proprio vegan e non soltanto vegetariani?
e
Lettera aperta ai vegetariani
Invitiamo te e i visitatori del sito che non ne fossero a conoscenza a informarsi e a riflettere su questi aspetti e su quanta inutile ed efferata violenza ci sia in un apparentemente (ma solo apparentemente, appunto!) innocente bicchiere di latte.
Un caro saluto.
- Lo staff di Vegan3000 -
- rinez -
- niki -
- paolo soranno -
- Sara -
- Paolo Lennone -
abbiamo il massimo rispetto per le opinioni altrui, tuttavia se ci sono di mezzo delle vittime non si tratta più di opinioni ma di violenza, se non addirittura di crimini contro la vita.
Quando un animale viene sfruttato e poi ucciso, come accade sistematicamente nel caso delle mucche da latte, viene oggettivamente esercitata una grande, ingiusta e inutile violenza.
Senza contare che, per quanto gli animali possano essere trattati meglio rispetto agli allevamenti intensivi, in nessuna fattoria al mondo essi muoiono di morte naturale e quando non servono più vengono inevitabilmente avviati tutti quanti al macello.
Del resto in una attività economica di sfruttamento - quale è qualsiasi realtà che “usa” gli animali per profitto - sarebbe altamente antieconomico continuare a mantenere animali vecchi e malati fino alla loro morte naturale e di conseguenza la loro condanna alla macellazione viene considerata un “male necessario”.
Da qualsiasi lato si analizzi la questione, se si desidera rispettare davvero la vita e gli animali, è necessario smettere di mangiarli e di sfruttarli in qualsiasi modo e passare al veganismo.
- Lo staff di Vegan3000 -