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Basil pesto

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This translation has been done by an automatic system, therefore we apologize if it isn't perfect. If you find any mistake or you have any suggestion for a better translation, please contact us.

Ingredients

For 4 people: approximately 40 basil leaves with small leaves-30 g pine nuts-1 clove of garlic-salt-olive oil

Instructions

Wash and dry the basil and put it in the blender with the garlic, pine nuts and a pinch of salt.
Mix until all is not well crushed.
Remove from mixer and place in a bowl.
Add some good extra virgin olive oil and binding with a wooden spoon.
You can store it in the refrigerator, covered with plenty of oil, for a few days.
You can also store it in the freezer in small containers to be defrosted when needed.
Of course the ultimate in flavor you enjoy freshly prepared.


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Notes

Il pesto è un condimento universale, che viene tradizionalmente utilizzato con le trenette o le linguine ma che si adatta molto bene anche con gli gnocchi di patate, le trofie, i gnocchetti di pasta di semola ecc.
Si può usare anche nelle lasagne, alternando in una pirofila uno strato di pasta con uno di pesto e besciamella.

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è buonissima con patate e fagiolini (tradizionale).

- VincEnzo -

Provate a mescolare nella ricetta anche 50 gr. di buon parmigiano e 50 di buon pecorino. La ricetta guadagna sapore e non ci sarà bisogno di aggiungere formaggio sulla pasta.
Saluti !!

- Gianluca -

Caro Gianluca,
purtroppo la produzione di formaggio e di latte comporta terribili sofferenze e l'inevitabile morte dei vitellini a cui viene sottratto e delle mucche stesse che, dopo pochi anni di intensissimo sfruttamento, vengono immancabilmente avviate al macello.
Questo è un sito di ricette vegan, cioè cruelty-free e rispettose degli animali, di conseguenza non includiamo ingredienti cruenti nei nostri piatti.
Per approfondimenti ti segnaliamo un paio di articoli pubblicati su questo stesso sito:
Perché proprio vegan e non soltanto vegetariani?
e
Lettera aperta ai vegetariani
Invitiamo te e i visitatori del sito che non ne fossero a conoscenza a informarsi e a riflettere su questi aspetti e su quanta inutile ed efferata violenza ci sia in un apparentemente (ma solo apparentemente, appunto!) innocente bicchiere di latte.
Un caro saluto.

- Lo staff di Vegan3000 -

Ciao, a me viene una figata, molto cremoso, usando olio extra ligure ed aglio senz'anima.

- rinez -

aggiungendo un paio di cucchiai di lievito di birra in scaglie sembra quello col formaggio , ma così non sfruttiamo le mucche!

- niki -

io aggiungo mandorle, noci e un pizzico di sale per renderlo più cremoso...ciao e buon appetito

- paolo soranno -

viene buonissima!! Questo secondo me è il VERO pesto al basilico e non quello con il formaggio. Lo so che è una ricetta vegan e il formaggio non si usa, ma io l'ho mangiato in tutte e 2 le versioni (prima di diventare vegan) e devo ammettere che questa ricetta, oltre a essere cruelty-free è anche molto più buona della versione con il formaggio, che non fa altro che coprire il buonissimo gusto del basilico!

- Sara -

se si esige il rispetto di una opinione si deve automaticamente rispettare quella dell'altro....del resto a dirlo non sono io ma Voltaire nella sua massima:"Non sono d'accordo con te ma darei la vita per permeterti di esprimere la tua opinione". Detto ciò, e lo dico da vegetariano, bisogna assolutamente rispettare chi, come l'utente di alcuni commenti fa,accoglie l'uso dei formaggi. Vi sono ancora oggi fantastiche fattorie dove il rispetto degli animali è alla base di tutto e con costanza e rispetto viene prodotto dell'ottimo formaggio ( Vaira per citarne una),altro discorso è poi quello salutistico ove il latte ed i suoi derivati risulterebbero poco nutrienti e fautori di alcuni problemi fisici. -Paolo Lennone

- Paolo Lennone -

Gentile Paolo Lennone,
abbiamo il massimo rispetto per le opinioni altrui, tuttavia se ci sono di mezzo delle vittime non si tratta più di opinioni ma di violenza, se non addirittura di crimini contro la vita.
Quando un animale viene sfruttato e poi ucciso, come accade sistematicamente nel caso delle mucche da latte, viene oggettivamente esercitata una grande, ingiusta e inutile violenza.
Senza contare che, per quanto gli animali possano essere trattati meglio rispetto agli allevamenti intensivi, in nessuna fattoria al mondo essi muoiono di morte naturale e quando non servono più vengono inevitabilmente avviati tutti quanti al macello.
Del resto in una attività economica di sfruttamento - quale è qualsiasi realtà che “usa” gli animali per profitto - sarebbe altamente antieconomico continuare a mantenere animali vecchi e malati fino alla loro morte naturale e di conseguenza la loro condanna alla macellazione viene considerata un “male necessario”.
Da qualsiasi lato si analizzi la questione, se si desidera rispettare davvero la vita e gli animali, è necessario smettere di mangiarli e di sfruttarli in qualsiasi modo e passare al veganismo.

- Lo staff di Vegan3000 -

 
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