1 litro bevanda di soia non dolcificata
4 gr nigari
100 ml acqua calda
1 cucchiaino succo limone
sale
Scaldare il latte di soia ad una temperatura di 80° C (un piccolo investimento in un termometro per alimenti è indispensabile per chi vuole autoprodurre) e trasferire in una ciotola di vetro o plastica.
Nel frattempo sciogliere il nigari in 100 ml di acqua calda, aggiungere al latte a fuoco spento, completare con il succo di limone ed un pizzico di sale, mescolando con un cucchiaio di legno per 10 secondi.
Coprire con pellicola trasparente e lasciar riposare per 10 minuti.
Trasferire in una formella per formaggi foderata con garza, a sua volta sistemata in una ciotola che servirà a raccogliere il siero (che non deve toccare il tofu).
Posizionare un peso sopra il tofu per accelerare l'uscita del liquido e lasciare in frigo per almeno 1 ora.
Questa è la versione base del tofu, che si potrà poi cucinare ed insaporire come si preferisce, tenendo presente che il tofu è come una spugna ed assorbe i sapori che più si amano, ovvero infinite versioni.
Io lo taglio a cubetti e lo metto a marinare la sera prima in salsa di soia, succo di limone ed aglio in polvere, poi lo arrostisco in pentola con cipolle e verdure finché forma una bella crosticina su tutti i lati, ma la fantasia non ha limiti...
PS: il siero che rimane serve per tenervelo conservato, ma si usa anche per impastare il pane o come ingrediente proteico in qualsiasi altra preparazione che abbisogni di liquidi.
Thanks to Marina Zendri