Per 4 persone
250 g di fave secche decorticate
300 g di cavolo nero o di cicoria
olio extravergine di oliva
uno spicchio d’aglio o uno scalogno
sale aromatico
pomodorini semisecchi sott’olio (per guarnire)
Ammollate le fave per una notte, quindi cuocetele in circa 500 ml d’acqua per 30-40 minuti, fino a quando iniziano a disfarsi: salate e terminate l’operazione con il dorso di un cucchiaio, schiacciandole sui bordi della pentola fino a ridurle in un purè (un po’ grossolano).
Nel frattempo mondate e tagliate il cavolo nero - o altre verdure a foglia a vostra scelta: l’abbinata tradizionale pugliese è con la cicoria, ma potete sbizzarrirvi provando anche le cime di rapa, le biete, le coste, la verza, il radicchio, gli spinaci, oltre al cavolo nero.
Fatele cuocere in una padella con un filo di olio facendo un veloce soffritto con uno spicchio d’aglio tritato o uno scalogno, regolate di sale, aggiungete un po’ d’acqua, coprite e lasciate cuocere col coperchio mescolando di tanto in tanto e aggiungendo pochissima acqua all’occorrenza (a fine cottura le verdure devono restare asciutte).
Quando le verdure sono cotte, mischiatele nella pentola con il purè di fave e lasciate raffreddare il tutto.
Servendovi di un coppapasta unto con un velo d’olio formate gli sformatini, disponeteli su una teglia con della carta forno e infornate in forno preriscaldato a 180°C per 15-20 minuti.
Serviteli guarnendoli al momento con dei pomodorini semisecchi sott’olio.
Le fave sono molto utilizzate nella cucina tradizionale mediterranea e in Italia abbiamo tante preparazioni diverse!
Ad esempio, una tipica preparazione pugliese è la crema di fave e cicoria
(cliccate sul link per leggere la ricetta).
Thanks to Emanuela Barbero, webmaster di Vegan3000 e autrice di libri di cucina vegan