Più buon umore con frutta e verdura
Con frutta e verdura diminuisce l'omocisteina e aumenta il buon umore.
Sull'ultimo numero di Archives of General Psychiatry, un vasto studio norvegese, realizzato su circa seimila persone, ha stabilito una relazione netta tra livelli di omocisteina nel sangue e depressione.
L'omocisteina è una sostanza che si forma nel normale metabolismo dell'aminoacido cisteina. Livelli troppo elevati sono un fondamentale fattore di rischio per malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Adesso, scopriamo che hanno a che fare anche con la depressione. Ma lo studio ci informa anche di altre relazioni già note: bassi livelli di acido folico e di vitamina B12 sono legati alla depressione.
Il quadro così diventa più chiaro. Infatti, poiché i livelli di omocisteina sono controllati dalle due vitamine del gruppo B (assieme alla B6), un loro basso livello può causare un aumento della sostanza. In proposito, è utile sapere che è possibile correggere i livelli di omocisteina e di acido folico con una dieta ricca di frutta e verdura.
Un gruppo di nutrizionisti dell' Università di Otago, Dunedin, Nuova Zelanda, nei mesi scorsi ha dimostrato che aumentando la quantità di vegetali, legumi, cereali, banane, arance, mandorle e semi oleosi in genere, si può passare da una dieta che contiene circa 240 mcg di folati a una che ne contiene 600.
Questo aumento di folati con la dieta ha consentito una netta riduzione dell 'omocisteina, già significativa dopo sole quattro settimane. Rilevante è anche il fatto che le persone che hanno seguito questa dieta, semplice e fattibilissima, hanno anche aumentato i livelli di calcio, ferro e di tutte le vitamine più importanti, senza aumentare il consumo di latticini e senza prendere multivitaminici.
Repubblica Salute, 10 luglio 2003
Sull'ultimo numero di Archives of General Psychiatry, un vasto studio norvegese, realizzato su circa seimila persone, ha stabilito una relazione netta tra livelli di omocisteina nel sangue e depressione.
L'omocisteina è una sostanza che si forma nel normale metabolismo dell'aminoacido cisteina. Livelli troppo elevati sono un fondamentale fattore di rischio per malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Adesso, scopriamo che hanno a che fare anche con la depressione. Ma lo studio ci informa anche di altre relazioni già note: bassi livelli di acido folico e di vitamina B12 sono legati alla depressione.
Il quadro così diventa più chiaro. Infatti, poiché i livelli di omocisteina sono controllati dalle due vitamine del gruppo B (assieme alla B6), un loro basso livello può causare un aumento della sostanza. In proposito, è utile sapere che è possibile correggere i livelli di omocisteina e di acido folico con una dieta ricca di frutta e verdura.
Un gruppo di nutrizionisti dell' Università di Otago, Dunedin, Nuova Zelanda, nei mesi scorsi ha dimostrato che aumentando la quantità di vegetali, legumi, cereali, banane, arance, mandorle e semi oleosi in genere, si può passare da una dieta che contiene circa 240 mcg di folati a una che ne contiene 600.
Questo aumento di folati con la dieta ha consentito una netta riduzione dell 'omocisteina, già significativa dopo sole quattro settimane. Rilevante è anche il fatto che le persone che hanno seguito questa dieta, semplice e fattibilissima, hanno anche aumentato i livelli di calcio, ferro e di tutte le vitamine più importanti, senza aumentare il consumo di latticini e senza prendere multivitaminici.
Repubblica Salute, 10 luglio 2003
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