Il tatuaggio fa male alla pelle (dei maiali)
Il tatuaggio (dal polinesiano tatau) è una delle tecniche di decorazione del corpo umano il cui utilizzo si perde nella notte dei tempi.
Moltissime culture, sia antiche che contemporanee, utilizzano il tatuaggio per indicare la proprio fede, le proprie radici, i propri ideali. Una sorta di carta d’identità dell’individuo.
Al giorno d’oggi l’uso del tatuaggio è sempre più diffuso e non sempre rispecchia un simbolo carico di significato perché in alcuni casi lo si usa semplicemente come un ornamento fatto d’inchiostro. Tanti i negozi e le scuole di tattoo tante le forme, scritte e simbologie rappresentate ma tutte le volte che si parla della bravura di un tatuatore l’attenzione si focalizza sull’igiene del locale, la sterilizzazione degli attrezzi, il costo e alla capacità artistica di chi lavorerà sul nostro corpo.
Non ci si chiede mai in realtà se il tatuatore è responsabile o meno di maltrattamento animale. Già proprio così.
I tatuatori in erba prima di passare al disegno su pelle umana devono in qualche modo provare e sperimentare perché sicuramente nessuna persona vorrebbe mai farsi fare un tatuaggio da qualcuno che non lo ha mai fatto prima. Per questo motivo, essendo necessaria l’epidermide, i tatuatori utilizzano per i loro esperimenti la pelle di maiali vivi.
I maiali vengono stesi sul lettino o a terra, sedati, depilati e costretti per ore a subire aghi e personale che li tiene fermi.
Non solo maiali ma anche una razza particolare di gatto (la Sphynx) è oggetto d’attenzione dai parti degli aspiranti tatuatori.
Si tratta di una razza che non ha pelo e che si presta quindi a fare da cavia per piccoli disegni. Alcuni proprietari oltretutto ci tengono in particolar modo a realizzare anche sulla pelle del gatto e sulla loro lo stesso identico disegno. Una delle tante mode folli che vanno al di là della coscienza umana.
Ma torniamo un attimo sui maiali. I maiali sono degli animali simpatici, tendenzialmente inoffensivi, spesso affettuosi e molto rosa. Uno dei più “grandi artisti” nel campo del tatuaggio sulla pelle di queste povere creature è Win Delvoye.
Il signor Delvoye, infatti, tatua i maiali: draghi, fiori, immagini sacre e in un caso ha davvero superato il limite della decenza.
Wim Delvoye ha dato i natali ad un progetto che ha sede alla sua Art Farm in Cina, paese dove i diritti degli animali sappiamo bene come siano tenuti in scarsa considerazione.
“Ho inziato tatuando le pelli di maiale, che andavo a prendere nei macelli, nel 1994. E’ stato solo nel 1997 che ho iniziato a lavorare su maiali vivi sotto sedativi. Tatuo i maiali perchè crescono in fretta e sono molto meglio da tatuare dei pesci. Li tatuo quando sono molto giovani e mi piace osservare come l’immagine si allarga e si distorce col tempo.
Sostanzialmente, "investiamo in piccoli tatuaggi e coltiviamo grandi quadri”. Questo quanto affermato da Win Delvoye.
Chi pensa che in questo modo i maiali vengano risparmiati dalla macellazione purtroppo si sbaglia. I maiali infatti vengono comunque uccisi e la loro pelle venduta come opera d’arte Ma non tutti i tatuatori fortunatamente sono così! C’è infatti chi chiede a volontari umani di testare la propria arte facendo un tatuaggio gratis.
Se avete voglia di marchiare la vostra pelle fatelo dunque con coscienza. Lo sfruttamento animale purtroppo è sempre dietro l’angolo!
Daniela Ascenzi (Millypro)
http://www.crueltyfreewebradio.org
Moltissime culture, sia antiche che contemporanee, utilizzano il tatuaggio per indicare la proprio fede, le proprie radici, i propri ideali. Una sorta di carta d’identità dell’individuo.
Al giorno d’oggi l’uso del tatuaggio è sempre più diffuso e non sempre rispecchia un simbolo carico di significato perché in alcuni casi lo si usa semplicemente come un ornamento fatto d’inchiostro. Tanti i negozi e le scuole di tattoo tante le forme, scritte e simbologie rappresentate ma tutte le volte che si parla della bravura di un tatuatore l’attenzione si focalizza sull’igiene del locale, la sterilizzazione degli attrezzi, il costo e alla capacità artistica di chi lavorerà sul nostro corpo.
Non ci si chiede mai in realtà se il tatuatore è responsabile o meno di maltrattamento animale. Già proprio così.
I tatuatori in erba prima di passare al disegno su pelle umana devono in qualche modo provare e sperimentare perché sicuramente nessuna persona vorrebbe mai farsi fare un tatuaggio da qualcuno che non lo ha mai fatto prima. Per questo motivo, essendo necessaria l’epidermide, i tatuatori utilizzano per i loro esperimenti la pelle di maiali vivi.
I maiali vengono stesi sul lettino o a terra, sedati, depilati e costretti per ore a subire aghi e personale che li tiene fermi.
Non solo maiali ma anche una razza particolare di gatto (la Sphynx) è oggetto d’attenzione dai parti degli aspiranti tatuatori.
Si tratta di una razza che non ha pelo e che si presta quindi a fare da cavia per piccoli disegni. Alcuni proprietari oltretutto ci tengono in particolar modo a realizzare anche sulla pelle del gatto e sulla loro lo stesso identico disegno. Una delle tante mode folli che vanno al di là della coscienza umana.
Ma torniamo un attimo sui maiali. I maiali sono degli animali simpatici, tendenzialmente inoffensivi, spesso affettuosi e molto rosa. Uno dei più “grandi artisti” nel campo del tatuaggio sulla pelle di queste povere creature è Win Delvoye.
Il signor Delvoye, infatti, tatua i maiali: draghi, fiori, immagini sacre e in un caso ha davvero superato il limite della decenza.
Wim Delvoye ha dato i natali ad un progetto che ha sede alla sua Art Farm in Cina, paese dove i diritti degli animali sappiamo bene come siano tenuti in scarsa considerazione.
“Ho inziato tatuando le pelli di maiale, che andavo a prendere nei macelli, nel 1994. E’ stato solo nel 1997 che ho iniziato a lavorare su maiali vivi sotto sedativi. Tatuo i maiali perchè crescono in fretta e sono molto meglio da tatuare dei pesci. Li tatuo quando sono molto giovani e mi piace osservare come l’immagine si allarga e si distorce col tempo.
Sostanzialmente, "investiamo in piccoli tatuaggi e coltiviamo grandi quadri”. Questo quanto affermato da Win Delvoye.
Chi pensa che in questo modo i maiali vengano risparmiati dalla macellazione purtroppo si sbaglia. I maiali infatti vengono comunque uccisi e la loro pelle venduta come opera d’arte Ma non tutti i tatuatori fortunatamente sono così! C’è infatti chi chiede a volontari umani di testare la propria arte facendo un tatuaggio gratis.
Se avete voglia di marchiare la vostra pelle fatelo dunque con coscienza. Lo sfruttamento animale purtroppo è sempre dietro l’angolo!
Daniela Ascenzi (Millypro)
http://www.crueltyfreewebradio.org
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