Paul McCartney, lunedì senza carne
Diventare vegetariani almeno una volta a settimana per salvare il pianeta: è l’appello di Paul McCartney che, insieme alla vedova di John Lennon, Yoko Ono, e ad altre personalità dello “showbiz” internazionale, da Chris Martin a Sheryl Crow, ha deciso di aderire alla manifestazione «Meet free Mondays» (lunedì senza carne).
Evitare di mangiare la carne almeno il lunedì, secondo la leggendaria star dei Beatles, può aiutare a combattere i cambiamenti climatici e a tutelare l’ambiente perché contribuirebbe a ridurre le emissioni di CO2.
«Credo che molti di noi si sentano indifesi di fronte alle sfide ambientali», ha affermato McCartney, da tempo vegetariano insieme alle figlie Stella e Mary, «dovremmo occuparci del cambiamento climatico perché se non lo facciamo lasceremo i nostri figli in un mare di guai», ha spiegato all’Independent.
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite l’industria della carne ha un impatto significativo sugli ecosistemi. Nonostante generi soltanto l’1,4% del Pil globale, questo settore è responsabile infatti del 18% delle emissioni di gas serra.
«La produzione di anidride carbonica ed il consumo di acqua associati alla produzione della carne sono 20 volte maggiori di quelli legati alla produzione di mais. Mangiare meno carne serve a proteggere l’ambiente», ha detto Sir David King, l’ex consulente scientifico del governo britannico. Mangiare troppa carne ha inoltre un effetto negativo sulla salute. Il fondo mondiale per la ricerca sul cancro consiglia di non mangiare più di 500 grammi di carne rossa alla settimana.
Fonte: La Stampa del 16 giugno 2009
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/ambiente/grubrica.asp?ID_blog=51&ID_articolo=1049&ID_sezione=76&sezione=Ambiente
Evitare di mangiare la carne almeno il lunedì, secondo la leggendaria star dei Beatles, può aiutare a combattere i cambiamenti climatici e a tutelare l’ambiente perché contribuirebbe a ridurre le emissioni di CO2.
«Credo che molti di noi si sentano indifesi di fronte alle sfide ambientali», ha affermato McCartney, da tempo vegetariano insieme alle figlie Stella e Mary, «dovremmo occuparci del cambiamento climatico perché se non lo facciamo lasceremo i nostri figli in un mare di guai», ha spiegato all’Independent.
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite l’industria della carne ha un impatto significativo sugli ecosistemi. Nonostante generi soltanto l’1,4% del Pil globale, questo settore è responsabile infatti del 18% delle emissioni di gas serra.
«La produzione di anidride carbonica ed il consumo di acqua associati alla produzione della carne sono 20 volte maggiori di quelli legati alla produzione di mais. Mangiare meno carne serve a proteggere l’ambiente», ha detto Sir David King, l’ex consulente scientifico del governo britannico. Mangiare troppa carne ha inoltre un effetto negativo sulla salute. Il fondo mondiale per la ricerca sul cancro consiglia di non mangiare più di 500 grammi di carne rossa alla settimana.
Fonte: La Stampa del 16 giugno 2009
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/ambiente/grubrica.asp?ID_blog=51&ID_articolo=1049&ID_sezione=76&sezione=Ambiente
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