Consumo di prodotti locali e di stagione
Studi recenti evidenziano che per trasportare a Roma un chilo di ciliegie dall'Argentina in aereo per una distanza di 12mila km si liberano 16,2 kg di CO2, mentre per un kg di pesche dal Sudafrica nel viaggio di 8mila chilometri si emettono 13,2 kg di CO2 e, infine, gli arrivi di ogni kg di uva dal Cile producono 17,4 kg di CO2. Consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può risparmiare fino a 1000 chili di anidride carbonica (CO2) l'anno.
Lo stesso premio Nobel per la Pace ed ex vicepresidente Usa Al Gore nel suo film “La scomoda verità” ha inserito l'acquisto di cibi locali offerti direttamente dagli agricoltori nell'elenco delle cose da fare per salvare la terra dal surriscaldamento globale tenuto conto che "è stato stimato che un pasto medio percorre più di 1.900 km per camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla vostra tavola ed è molto più ragionevole comprare alimenti che non devono fare tutta quella strada perché spesso ci vogliono più calorie di energia per portare il pasto al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali".
E per non cadere nella trappola del falso Made in Italy ed ottimizzare gli acquisti Coldiretti ha messo a punto un vademecum che invita a verificare sempre la presenza dell'etichetta di provenienza, prediligere le varietà di stagione che presentano le migliori caratteristiche qualitative e il prezzo più conveniente; preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza e non inquinano; privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati rionali e di Paese e nei punti vendita specializzati della grande distribuzione dove è possibile fare buoni affari ed è più facile individuare l'origine e la genuinità dei prodotti; scegliere gli ortaggi e la frutta con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali; optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l'elevato grado di freschezza.
Comunicato Stampa Coldiretti
Ottobre 2007
Lo stesso premio Nobel per la Pace ed ex vicepresidente Usa Al Gore nel suo film “La scomoda verità” ha inserito l'acquisto di cibi locali offerti direttamente dagli agricoltori nell'elenco delle cose da fare per salvare la terra dal surriscaldamento globale tenuto conto che "è stato stimato che un pasto medio percorre più di 1.900 km per camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla vostra tavola ed è molto più ragionevole comprare alimenti che non devono fare tutta quella strada perché spesso ci vogliono più calorie di energia per portare il pasto al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali".
E per non cadere nella trappola del falso Made in Italy ed ottimizzare gli acquisti Coldiretti ha messo a punto un vademecum che invita a verificare sempre la presenza dell'etichetta di provenienza, prediligere le varietà di stagione che presentano le migliori caratteristiche qualitative e il prezzo più conveniente; preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza e non inquinano; privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati rionali e di Paese e nei punti vendita specializzati della grande distribuzione dove è possibile fare buoni affari ed è più facile individuare l'origine e la genuinità dei prodotti; scegliere gli ortaggi e la frutta con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali; optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l'elevato grado di freschezza.
Comunicato Stampa Coldiretti
Ottobre 2007
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