SEMI: Lino
I semi di lino sono ricchissimi di acido alfa-linolenico (Omega-3). Contengono inoltre delle sostanze anticancerogene, i lignani.
Le mucillagini in essi presenti li rendono particolarmente utili in caso di stipsi - se ne può prendere un cucchiaino a stomaco vuoto la mattina; occorre poi bere almeno 1/4 di litro d'acqua o di altri liquidi perchè questi semi assorbono liquido fino a 5 o 6 volte il loro peso.
I semi di lino sono insapori e sono ricoperti da un rivestimento esterno particolarmente duro. Si consiglia di consumarli dopo averli frantumati in un mortaio, facendo attenzione però perchè irrancidiscono rapidamente, quindi o si consumano subito altrimenti vanno poi conservati in frigorifero.
Anche questi semini, una volta tritati, si accompagnano ad insalate, pane e cereali della prima colazione. Se vengono utilizzati nelle minestre o comunque in pietanze abbastanza liquide occorre fare attenzione perchè le fibre in essi contenute tendono ad addensare. In effetti, nella preparazioni di prodotti da forno, al posto di un uovo, si può utilizzare un cucchiaio di semi triturati unito a 3 cucchiai di acqua.
Si consiglia di non superare i 3/4 cucchiai al giorno di semi. L'olio che da essi si ricava deperisce facilmente se a contatto di calore, luce ed aria. Occorre dunque conservarlo in bottiglie scure - o avvolte in carta d'alluminio - e vanno conservati in frigorifero - non oltre le 8 settimane dopo aver aperto la confezione.
Quest'olio non si può quindi utilizzare per cucinare ma è ottimo a crudo su insalate, pasta, verdure e anche aggiunto a piatti di cereali, salse, minestre...
Fonte: Al Naturale
Le mucillagini in essi presenti li rendono particolarmente utili in caso di stipsi - se ne può prendere un cucchiaino a stomaco vuoto la mattina; occorre poi bere almeno 1/4 di litro d'acqua o di altri liquidi perchè questi semi assorbono liquido fino a 5 o 6 volte il loro peso.
I semi di lino sono insapori e sono ricoperti da un rivestimento esterno particolarmente duro. Si consiglia di consumarli dopo averli frantumati in un mortaio, facendo attenzione però perchè irrancidiscono rapidamente, quindi o si consumano subito altrimenti vanno poi conservati in frigorifero.
Anche questi semini, una volta tritati, si accompagnano ad insalate, pane e cereali della prima colazione. Se vengono utilizzati nelle minestre o comunque in pietanze abbastanza liquide occorre fare attenzione perchè le fibre in essi contenute tendono ad addensare. In effetti, nella preparazioni di prodotti da forno, al posto di un uovo, si può utilizzare un cucchiaio di semi triturati unito a 3 cucchiai di acqua.
Si consiglia di non superare i 3/4 cucchiai al giorno di semi. L'olio che da essi si ricava deperisce facilmente se a contatto di calore, luce ed aria. Occorre dunque conservarlo in bottiglie scure - o avvolte in carta d'alluminio - e vanno conservati in frigorifero - non oltre le 8 settimane dopo aver aperto la confezione.
Quest'olio non si può quindi utilizzare per cucinare ma è ottimo a crudo su insalate, pasta, verdure e anche aggiunto a piatti di cereali, salse, minestre...
Fonte: Al Naturale
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