VERDURA: Crocifere
Cerchiamo innanzitutto di conoscere i numerosi membri della famiglia delle crocifere: cavoli, cavolfiore, broccoli, broccoletti, verze, cavolini di Bruxelles. C’è l’imbarazzo della scelta!
Tutta la famiglia è un’ottima fonte di minerali – potassio, magnesio, zolfo, calcio – e di vitamine – A, C e K – In particolare il cavolo è ricco di indoli – contenenti zolfo – i quali aiutano a prevenire alcuni tumori, soprattutto quelli allo stomaco, al colon, alla prostata e alla vescica.
La vitamina C invece, oltre ad aiutare l’organismo a prevenire le malattie da raffreddamento, interviene nella biosintesi del collagene. Non è finita qua! Il cavolo è anche ricco di fibre che influiscono sull’intestino regolandolo e migliorandone la funzionalità. Quest’ortaggio non delude neanche dal punto di vista dell’apporto calorico: 25 Kcal per 100 g, pochi grassi e poco colesterolo. Tentiamo un elenco – non esaustivo – dei benefici derivanti dal consumo di cavolo: migliora l’attività metabolica; favorisce la produzione cellulare, accelerando dunque il processo di cicatrizzazione delle ferite; combatte le infiammazioni delle vie respiratorie; utile contro gastriti e ulcere gastroduodenali, colite, acne, dermatosi… Sembra avere un unico difetto: un odore un po’ sgradevole – ma è questione di gusti! – Per evitare questo inconveniente quando lo si cuoce, si può aggiungere dell’aceto o mezzo limone con la buccia nell’acqua – l’aceto infatti limita la presenza di componenti volatili contenenti zolfo – In ogni caso è preferibile consumare l’ortaggio crudo perché la cottura in acqua abbassa il contenuto di vitamine – si verifica un calo tra il 25% e il 40% - e delle sostanze anticancro – diminuiscono del 50% - Crudo invece, una volta tagliato a striscioline, lo si può condire con olio, succo di limone, sale e un po' di prezzemolo.
Le caratteristiche specifiche dei cavoli
- Il primato per le fibre spetta ai broccoli.
- Il cavolfiore bianco è ricco di magnesio mentre quello violetto di calcio.
- I broccoletti sono degli ottimi integratori di fosforo mentre i cavolini di Bruxelles sono ricchi di potassio.
- Cavoli cappuccio, bianchi e rossi, sono una vera miniera di vitamina C.
- Il cavolo verza fornisce buone quantità di vitamina A e C.
Per sfruttare al meglio le molteplici proprietà del cavolo è consigliabile berne il succo preparato centrifugando 60 g di foglie. Nel caso si voglia utilizzare il frullatore invece della centrifuga, occorre aggiungere un po’ d’acqua e in seguito filtrare.
Qualche consiglio
Contro acne, anemia, ulcera, alito cattivo, raffreddore: un bicchiere di succo fresco 2/3 volte al giorno
Per depurare il sangue: va diluito con acqua tiepida e bevuto a digiuno
Contro la tosse: berlo aggiungendo un cucchiaino di miele
Contro stanchezza fisica e debolezza: al mattino, prima di fare colazione, bere un bicchiere di succo di cavolo e carota
Per prendersi cura della propria pelle: diluite il succo di cavolo con dell’acqua, quindi spalmatelo su tutto il corpo e, una volta assorbito, massaggiate la pelle con olio d’oliva e risciacquate
Come disintossicante: in 3 tazze d’acqua fate cuocere una mela tagliata a pezzi, un cucchiaino di semi di cardi e una tazza di cavolo. Dopo 10 minuti di cottura, filtrate e bevetene per 2/3 giorni
Troppo lavoro e… troppo computer: imbevete della garza nel succo fresco e poi lasciate sugli occhi per circa 15 minuti
Orzaiolo: tenere sull’occhio per una notte intera una garza imbevuta di succo fresco
Si possono anche fare degli impacchi con le foglie fatte scottare in acqua. Una volta scolate, asciugatele, togliete la parte centrale e ammorbiditele utilizzando un mattarello. Gli impacchi si possono applicare nel caso di:
Colite: disponete sulla pancia con 3 o 4 strati di foglie, quindi coprite con un panno di lana, lasciando riposare per un’intera nottata
Foruncoli: applicare qualche foglia per 1 o 2 ore
Bronchite: fare un impacco sul petto, lasciando agire per circa due ore
Mal di gola: fare un impacco sul collo e lasciare agire per tutta la notte
Ansia: mezz’ora prima di andare a dormire fate degli impacchi sui polpacci
Mal di stomaco: applicate le foglie sullo stomaco e coprite con una panciera o un panno di lana
Colpo della strega: applicate degli impacchi sulla schiena più volte nell’arco della giornata, quindi massaggiate con olio essenziale di cavolo o olio d’oliva
Dolori alle articolazioni: fate degli impacchi sulle parti doloranti – avvolgete con le foglie e lasciate agire per un’ora – quindi massaggiate con olio essenziale di cavolo
Una ricetta semplice per combattere i dolori reumatici: fate cuocere in un po’ d’acqua, fino al completo assorbimento, 4 foglie di cavolo, 2 cipolle e 4 manciate di crusca; spalmate il composto ancora caldo su una garza, applicate dove serve e lasciate agire per una notte.
Un altro protagonista è il broccolo, con cui si può preparare una maschera per rigenerare la pelle del viso. Basta mettere in una garza delle foglie pestate e applicarle sul viso per circa 30 minuti.
Fonte: Al Naturale
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