Escursioni vegan: cosa mettere nello zaino?
di Emanuela Barbero (estratto da Cucina Etica, edizioni Sonda)
Cosa mettere nello zaino prima di intraprendere un bel trekking?
Molto dipende dal fatto che si tratti di un trekking di alcune ore oppure di alcuni giorni.
La soluzione più pratica e veloce è quella di preparare dei panini utilizzando degli affettati vegetali che trovate già pronti in commercio (semplici, alle erbe, ai pistacchi, speziati, affumicati ecc... la scelta è sempre più ampia). In alternativa, potete imbottire i vostri panini (ovviamente preparati con pane senza strutto né latte) con: hamburger o hot dog vegetali (in varie versioni, anche piccanti), verdure alla griglia, marmellate di tutti i gusti, pâté di tofu (che potete preparare velocemente voi stessi oppure comprare in comodi barattoli di vetro già pronti all’uso: alle erbe, alla zucca, ecc.), pâté di carciofi, di melanzane, di olive verdi o nere, di peperoni, di pomodori secchi ecc. (se ne trovano in commercio molti già pronti), hummus di ceci, crema di mandorle o di nocciole o altre creme dolci spalmabili (facilmente reperibili nei negozi di alimentazione naturale e biologica), tofumini (in vendita già confezionati in vari gusti), insalata russa o capricciosa (vegan) confezionata oppure fatta in casa, … [altri spunti li trovate qui: Idee per un panino].
Oltre ai panini, è opportuno portarsi appresso della frutta secca (mandorle, noci, nocciole, anacardi, noci brasiliane, pistacchi) o essiccata (prugne, albicocche, fichi, uvette), o anche dei biscotti secchi e dei crackers, tutti cibi praticissimi e con il pregio di poter essere sgranocchiati anche camminando (per la serie "sto morendo di fame!").
Può essere una buona idea anche quella della frutta: preferibilmente mele o arance (a seconda della stagione), mandarini, albicocche (già lavate), meno consigliate banane o pere perché anneriscono facilmente, tuttavia la frutta che si ammacca con facilità può essere riposta nei pratici contenitori di plastica rigida, che sono leggeri ma anche un po' voluminosi: dovrete quindi valutare attentamente lo spazio nello zaino che potete dedicare loro.
Sempre molto pratici sono pure gli snack e le barrette di cereali o di frutta secca o di sesamo, che potete facilmente reperire nei negozi di alimentazione naturale, quanto alle merendine se ne trovano diverse senza prodotti animali e senza zucchero anche nei supermercati.
Da bere, oltre ad una buona scorta di acqua (soprattutto se durante il vostro percorso prevedete di non trovare con certezza dei punti di rifornimento), se proprio volete concedervi anche qualche sfizio, potete infilare nello zaino alcune confezioni di latte di riso o di soia (buonissimi quelli al cioccolato o alla vaniglia) o di succhi di frutta da 200 o 250 ml con cannuccia (molto pratici). Queste confezioni, una volta utilizzate vanno compresse, riposte nello zaino e portate a valle in un apposito raccoglitore per i rifiuti: anche questo fa parte dell'etica vegan - oltre che del codice del buon escursionista!
Per escursioni più lunghe e impegnative c’è la possibilità di cucinare (generalmente su un fornellino da campo) optando per una bella spaghettata in compagnia utilizzando un sugo già pronto alle verdure (in commercio ci sono numerose alternative), oppure olio e aglio, pesto vegan, pomodorini (freschi o in scatola), verdure già saltate in padella, legumi in scatola...
In una fresca serata alpina è sempre gradita anche una fumante pasta e fagioli (usando per praticità quelli in scatola che sono già lessati) oppure una polenta istantanea (ce ne sono anche di bio) coi funghi, con dello spezzatino di seitan, con le lenticchie (sempre in scatola), con del tofu affumicato... solo per suggerirvi qualche idea!
Nei negozi di alimentazione naturale trovate anche delle zuppe di cereali e/o legumi precotti e preparabili in pochi minuti con la semplice aggiunta di acqua calda… oltre a molti altri prodotti tra tutti quelli attualmente disponibili sul mercato, che sono sempre più numerosi e, soprattutto, gustosi!
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