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La scelta vegan per i bambini

Proposta di legge contro la scelta vegan per i bambini?
Non esiste.

11/08/2016 - Articolo di Marina Berati

Non se ne può più: prima la campagna stampa messa su ad arte da pochi giornalisti (seguiti a ruota da molti altri che non si preoccupavano minimamente di verificare le fonti) su inesistenti casi di "bambini ricoverati in ospedale perché vegan". Nemmeno uno dei casi menzionati negli articoli si è poi rivelato riguardare veramente un bambino vegan, ma tanto ormai la notizia era stata data e fatta circolare (particolarmente vergognoso il caso del bambino che aveva una malformazione cardiaca congenita, sfruttato per far credere che i suoi problemi avessero a che fare con l'alimentazione vegan!).

Adesso una deputata in cerca di notorietà che presenta una proposta di legge dicendo a destra e a manca che è per punire i genitori vegan, quando invece la legge che propone non ha nulla a che vedere con l'alimentazione vegan, la quale è invece sancita dallo stesso Ministero della salute come valida per i bambini di ogni età.

Però anche i tanti vegan o vegetariani che divulgano questo genere di notizie, pubblicandone il link senza due parole di commento per smontarle, fanno solo il loro gioco: fate attenzione a non farvi usare in questa maniera!
 

Paura di questa proposta di legge? No!

Dobbiamo avere paura di questa proposta di legge? No, non va presa sul serio. Niente di quanto viene fatto solo per far parlare di sé va preso sul serio, diventa serio solo quando chi lo legge ci crede e si spaventa. Ergo... non spaventiamoci!

Se saltiamo tutto il panegirico di presentazione di questa proposta di legge, che rende tra l'altro evidente l'ignoranza di alcune informazioni di base sui nutrienti e la loro assimilazione, scopriamo che i due articoli di legge proposti dicono sostanzialmente che i genitori che adottano per i loro figli una dieta "priva di elementi essenziali per la crescita sana ed equilibrata" è punito con la reclusione.

Bene, questo non riguarda assolutamente l'alimentazione vegan, che non rientra in questa casistica.
 

Cosa dice lo Stato italiano?

Al di là di tutte le posizioni ufficiali di associazioni di nutrizionisti che sostengono la salubrità di una dieta 100% vegetale nei bambini, fin dallo svezzamento, è lo stesso Ministero della Salute che lo sancisce, quindi non esiste alcuna possibilità che lo Stato italiano possa definire le diete 100% vegetali come "prive di elementi essenziali" di per sé: questa è pura logica, applichiamola!

Ricordiamo che il 5 maggio 2016 il Ministero della Salute ha emesso una nota che ha chiaramente esplicitato che le mense scolastiche DEVONO fornire un menù vegan ai bambini su semplice richiesta dei genitori, senza che questi debbano presentare un certificato medico o altre attestazioni. Se l'alimentazione vegan venisse considerata "priva di elementi essenziali", di certo il Ministero non imporrebbe alle scuole di fornirla, no?

Inoltre la comunicazione del Ministero rimprovera le regioni che hanno ancora vecchie linee di indirizzo che "impropriamente sconsigliano la scelta vegetariana e quella vegana", mentre quelle nazionali del 2010 non la sconsigliano affatto, ma la ritengono adeguata per i bambini. (La nota del Ministero si trova in appendice dell'opuscolo Ottenere pasti vegani nelle mense scolastiche: un manuale pratico)

Inoltre, ricordiamo che tutte le pubblicità diffuse dai produttori di cibi animali che affermavano che la carne o il latte sono "essenziali" o "indispensabili" per l'alimentazione - specie nell'infanzia - sono state condannate a essere ritirate in quanto ingannevoli, e questo la dice lunga.

Infine, teniamo anche conto delle pronunce dei tribunali nei casi di scuole che rifiutavano i pasti vegan e nel caso di genitori onnivori che obbligavano i figli vegan a mangiare carne (per disaccordi intervenuti tra i genitori, uno vegan e uno no): esse sono state alla fine sempre a favore della scelta vegan.
 

Non facciamo il loro gioco

Allora, anziché spaventarsi per una proposta se anche venisse mai approvata lascerebbe il tempo che trova (perché NON riguarda l'alimentazione vegan), facciamoci due risate su chi non ha un modo migliore per far parlare di sé. E cerchiamo di non contribuire anche noi a fare disinformazione, cosa che accade quando facciamo circolare queste notizie senza i dovuti commenti per demistificarle: perché se un genitore vegan ci crede e per timore di ripercussioni nutre i figli con cibi animali, non sarà per le leggi, né per problemi reali, ma solo per le CHIACCHIERE che queste notizie suscitano.

Non facciamo il loro gioco, non contribuiamo anche noi!

Altrimenti, faremo un gran danno: agli animali che verrebbero uccisi e alla salute dei bambini stessi.


Fonte: Agire Ora




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