Il silenzio dell’anima
Solo un vero vegetariano è capace di vedere le sardine come cadaveri e la loro scatola come una bara di latta; un mangiatore di carne neanche se lo chiudono nel frigorifero di una macelleria avrà la sensazione di coabitare con dei cadaveri squartati. C'è come un velo sulla retina dei non vegetariani, quasi un materializzarsi di un velo sull'anima, che gli impedisce di vedere il cadavere, il pezzo di carne cotto, nel piatto di carne o di pesce.
Guido Ceronetti
"Il silenzio dell'anima"
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