Pescicoltura: ecologicamente insostenibile
Occorrono 4 kg di pesce selvatico per ogni kg di pesce da allevamento.
Ogni anno circa 80 milioni di tonnellate di pesce vengono prelevate dai mari e dagli oceani di tutto il mondo.
Non tutto questo pesce finisce nei nostri piatti. Più di un terzo è usato per produrre farina di pesce o olio di pesce.
Ma neanche questi finiscono tutti in prodotti alimentari o altri prodotti di consumo diretto: due terzi sono usati per gli allevamenti di pesce nel settore dell'acquacoltura.
Quello dell'acquacoltura è uno dei settori industriali alimentari in maggiore crescita nel mondo.
L'aumento del settore di allevamento di specie ittiche è alimentato in gran parte dalla crescente domanda di pesce di alta qualità come il salmone o la trota.
Secondo una stima cauta del WWF, servono 4 kg di pesce selvatico per produrre 1 kg di pesce di allevamento.
L'industria dell'acquacoltura attualmente consuma il 70% della produzione di olio di pesce e il 34% delle farine di pesce.
Gli allevamenti di salmone e trota da soli consumano il 53% della produzione mondiale di olio di pesce.
E' ironico che l'allevamento di pesce sia pubblicizzato come un modo per diminuire la pressione sulle risorse ittiche selvatiche.
Negli ultimi anni gli allevamenti in mare stanno superando quelli sulla terra.
Fonte: WWF International
Per approfondimenti:
http://www.saicosamangi.info/allevamenti/etica/approfondimenti06.html
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