Per 4-6 persone
500 ml di succo di anguria (ricavato da circa 600 g di polpa, senza semi e senza buccia)
1 cucchiaino colmo di agar agar in polvere
60 g di malto di cereali
un pizzico di cannella per aromatizzare
qualche goccia di cioccolato amaro per guarnire
Il gelo di anguria (o gelo di melone) consiste in una gelatina di anguria ed è un dolce tradizionale siciliano estivo, semplice nella preparazione e rinfrescante nelle torride giornate estive.
Una delle versioni più diffuse (da cui derivano poi numerose altre varianti locali e familiari) è quella preparata con pochi semplici ingredienti: anguria, amido di mais (maizena), zucchero e cannella, con guarnizione opzionale a base di gocce di cioccolato o granella di pistacchio.
Noi vi proponiamo la nostra versione altrettanto semplice, utilizzando però come addensante l'agar agar e come dolcificante il malto o lo sciroppo di agave.
Una piccola variante per un dolce al cucchiaio molto gradevole e rinfrescante.
Tagliate l'anguria a pezzetti e privatela di tutti i semini.
Frullate l'anguria fino ad ottenere un succo omogeneo e senza grumi; per un risultato ottimale passatelo anche al colino così da eliminare ogni traccia di semi o di filamenti.
Pesate il succo ottenuto in quanto le dosi per questa preparazione devono essere precise.
Mettete una parte del succo (circa 100 ml) in un pentolino e stemperatevi l'agar agar in polvere servendovi di una frusta da cucina, mescolando in modo che non si formino grumi.
Aromatizzate con un pizzico di cannella, dolcificate con il malto di cereali, mescolate di nuovo, accendete la fiamma, unite il resto del succo e portate ad ebollizione, continuando a mescolare.
All'inizio del bollore abbassate la fiamma e lasciate sobbollire dolcemente continuando a mescolare per circa un paio di minuti.
Versate negli stampini singoli per budino e quando il composto si sarà raffreddato riponetelo in frigorifero per alcune ore prima di consumare il vostro gelo di anguria.
Servitelo freddo guarnendolo con qualche goccia di cioccolato amaro o con della granella di pistacchio.
Thanks to Emanuela Barbero, webmaster di Vegan3000 e autrice di libri di cucina vegan