VARIE: Pasta, frodi e furbizie
estratto dalle Avvertenze on line della Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori - www.aduc.it) del 15 febbraio 2003
PASTA: FRODI E FURBIZIE
E' il simbolo della cucina italiana, il prodotto più amato dagli italiani: soggiornare all'estero e stare una settimana senza affondare la forchetta in un piatto di spaghetti fa soffrire i cittadini d'Italia.
Insomma nell'immaginario italico la pasta è equiparata alla mamma.
Come tutti i prodotti anche la pasta può essere oggetto di contraffazioni e di... furbe presentazioni.
In Italia la pasta si fa con la farina di grano duro (semola) e il pane con quella di grano tenero; stante la differenza di prezzo, la frode più frequente è quella di mescolare le due farine.
All'estero è consentita la vendita, e l'esportazione in Italia, di pasta di grano tenero. Il risultato è acqua di cottura torbida per la perdita d'amido, pasta opaca e collosa, più adatta ad attaccare manifesti che ad essere girata nella forchetta.
Per evitare questa spiacevoli sorprese basta leggere sulla etichetta la composizione: semola ed acqua sono i soli ingredienti che devono essere indicati.
In modo fraudolento possono essere usati anche altri cereali o semole avariate e per evitare di cadere in queste trappole sono opportuni alcuni controlli che ogni consumatore può effettuare, tenendo presente che la pasta:
* deve essere di colore giallo ambrato;
* non deve avere punti bianchi, neri, bolle d'aria o incrinature;
* deve produrre un suono secco quando si rompe;
* deve tenere la cottura (pasta al dente);
* non deve odorare di acido o di muffa.
Una attenzione particolare va rivolta ad alcuni prodotti alimentari simili alle paste, ma che tali non sono e che vengono presentati come "preparati alimentari" o "specialità gastronomiche".
E' tutto perfettamente legale ma sa molto di furbizia!!
Visitata 9687 volte