Additivi e conservanti
di Franco Libero Manco
Gli additivi dei cibi sono sostanze tossiche, nocive per l’organismo: deprimono il sistema immunitario e lo predispongono a moltissime patologie, impoveriscono il valore nutrizionale degli alimenti, accelerano l’invecchiamento, abbassano il pH del sangue favorendo l’insorgenza di cancro, diabete, cardiopatie, allergie. Dovremmo mangiare un quantitativo venti volte superiore per avere i nutrienti necessari di un cibo lavorato, trattato per essere conservato in recipienti di vetro o in lattine. Non solo; gli additivi bloccano l’assimilazione di quell'esigua quantità di nutrienti. Questo vuol dire che anche se ci si sente sazi le nostre cellule restano affamate di nutrienti indispensabili, questo porta a squilibri, deficit immunitario, scarsa resistenza alle infezioni, predisposizione alle malattie. Non solo, in genere negli alimenti vengono aggiunte circa 1500 diverse sostanze chimiche che non è obbligatorio menzionare sulle etichette.
Nei cibi industriali vengono aggiunte sostanze che servono ad aumentare l’appetito in modo che ognuno possa acquistare quantitativi sempre maggiori di quell’alimento. Alcuni componenti sono programmati per far ingrassare: le persone grasse mangiano quantitativi maggiori per cui sono ottimi clienti per l’industria alimentare. Inoltre, volutamente vengono aggiunte sostanze che generano dipendenza a quel determinato alimento in modo che uno non possa privarsene senza soffrire di mal di testa, irritabilità, nausea, depressione, ansia ecc. finché non torna a consumare quel prodotto.
Sembra che fertilizzanti, pesticidi, diserbanti, ormoni della crescita, additivi e farmaci permangono nel nostro organismo e vengono immagazzinati nei tessuti grassi e siccome il cervello è costituito in larga misura da sostanza grassa succede che questo accumulo di sostanze tossiche generi ansia, depressione, difficoltà di apprendimento ecc.
Una tecnica di lavorazione abbastanza comune degli alimenti industriali è l’irradiazione che consiste nel bombardare gli alimenti con radiazioni per uccidere i batteri. La fotografia di Kirlian evidenzia che una mela coltivata in maniera biologica mostra un’aura armonica e perfetta, la stessa mela trattata con radiazioni mostra un’aura irregolare, spigolosa, instabile, simile a quella dell’arsenico.
Gli additivi dei cibi sono sostanze tossiche, nocive per l’organismo: deprimono il sistema immunitario e lo predispongono a moltissime patologie, impoveriscono il valore nutrizionale degli alimenti, accelerano l’invecchiamento, abbassano il pH del sangue favorendo l’insorgenza di cancro, diabete, cardiopatie, allergie. Dovremmo mangiare un quantitativo venti volte superiore per avere i nutrienti necessari di un cibo lavorato, trattato per essere conservato in recipienti di vetro o in lattine. Non solo; gli additivi bloccano l’assimilazione di quell'esigua quantità di nutrienti. Questo vuol dire che anche se ci si sente sazi le nostre cellule restano affamate di nutrienti indispensabili, questo porta a squilibri, deficit immunitario, scarsa resistenza alle infezioni, predisposizione alle malattie. Non solo, in genere negli alimenti vengono aggiunte circa 1500 diverse sostanze chimiche che non è obbligatorio menzionare sulle etichette.
Nei cibi industriali vengono aggiunte sostanze che servono ad aumentare l’appetito in modo che ognuno possa acquistare quantitativi sempre maggiori di quell’alimento. Alcuni componenti sono programmati per far ingrassare: le persone grasse mangiano quantitativi maggiori per cui sono ottimi clienti per l’industria alimentare. Inoltre, volutamente vengono aggiunte sostanze che generano dipendenza a quel determinato alimento in modo che uno non possa privarsene senza soffrire di mal di testa, irritabilità, nausea, depressione, ansia ecc. finché non torna a consumare quel prodotto.
Sembra che fertilizzanti, pesticidi, diserbanti, ormoni della crescita, additivi e farmaci permangono nel nostro organismo e vengono immagazzinati nei tessuti grassi e siccome il cervello è costituito in larga misura da sostanza grassa succede che questo accumulo di sostanze tossiche generi ansia, depressione, difficoltà di apprendimento ecc.
Una tecnica di lavorazione abbastanza comune degli alimenti industriali è l’irradiazione che consiste nel bombardare gli alimenti con radiazioni per uccidere i batteri. La fotografia di Kirlian evidenzia che una mela coltivata in maniera biologica mostra un’aura armonica e perfetta, la stessa mela trattata con radiazioni mostra un’aura irregolare, spigolosa, instabile, simile a quella dell’arsenico.
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