Per 4 persone
16 conchiglioni giganti di pasta di semola di grano duro
Per lil ripieno
250 g di tofu
400 g di cavolo nero
olio extravegine di oliva
un pizzico di peperoncino
sale aromatico
Per la besciamella di copertura
250 ml di panna di soia (o altra vegetale a scelta)
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
2 cucchiai di salsa di soia (shoyu)
Per la gratinatura in forno
pane grattugiato
lievito alimentare in scaglie
Mondate il cavolo nero e tagliatelo a striscioline.
Fate scaldare un po' di olio in una padella e versatevi il cavolo.
Salate, aggiungete un pizzico di peperoncino, mezzo bicchiere d'acqua, rimestate, mettete il coperchio e lasciate cuocere 15-20 minuti, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo qualche cucchiaio di acqua all'occorrenza.
Nel frattempo fate cuocere i conchiglioni in acqua bollente salata lasciandoli piuttosto al dente: finiranno poi di cuocere in forno.
Sbriciolate il tofu con una forchetta dopo averlo tagliato a cubetti per facilitare l’operazione, salatelo con del sale aromatico e insaporitelo con un pizzico di peperoncino.
Unitelo al cavolo nero e mescolate con cura i vari ingredienti, lasciando sul fuoco a fiamma dolce altri 5 minuti e rimestando con cura affinché si amalgaminino bene ingredienti e sapori.
A fine cottura farcite i conchiglioni dopo averli scolati e adagiateli dentro una ampia teglia da forno preventivamente unta con un filo di olio; in alternativa potete utilizzare delle cocotte singole, anch'esse unte con un po' di olio.
Preparate la besciamella velocemente mescolando i vari ingredienti in una scodella: cominciate con la panna e aggiungete l'olio extravergine di oliva, lo shoyu e il lievito alimentare in scaglie.
Mescolate bene fino ad ottenere una saporitissima salsa dalla consistenza omogenea.
Disponete la besciamella così ottenuta sopra ai conchiglioni ripieni, cospargeteli con il pane grattugiato e un po’ di lievito alimentare in scaglie.
Infornate a 200°C per circa 30 minuti in forno fino al grado di gratinatura desiderata.
Thanks to Emanuela Barbero, webmaster di Vegan3000 e autrice di libri di cucina vegan