FRUTTA: Secca e oleaginosa, semi e acidi grassi
Qual è la differenza tra frutta secca (dolce) e oleaginosa?
La frutta secca propriamente detta, come lascia facilmente intuire la stessa definizione, comprende la frutta che è stata fatta essicare, ad esempio: prugne, pesche, albicocche, uvetta, fichi, ananas, mele, pere, datteri, ecc.
Nella frutta, attraverso l'essicazione, viene eliminata l'acqua di cui essa è solitamente in buona parte composta. Una volta essicata, la frutta costituisce pertanto un vero e proprio concentrato di vitamine e minerali, oltre che di calorie: per questo motivo va consumata con moderazione.
La frutta oleaginosa comprende invece mandorle, noci, nocciole, arachidi, anacardi, ecc.
Anch'essa costituisce un concentrato di energia e apporta circa il doppio di calorie rispetto alla frutta secca, arrivando mediamente a superare le 600 calorie per 100 gr di prodotto.
Rappresenta una preziosa fonte di proteine e di importanti minerali e oligoelementi, quali calcio, ferro, potassio, fosforo, magnesio, zinco.
Un discorso a parte, ma non meno importante, meritano anche i semi, in particolare quelli di sesamo, di lino e di girasole.
Dai semi di sesamo si ricava anche una crema, nota come burro di sesamo oppure tahin, più raramente detta anche tahina.
I semi di sesamo sono ricchissimi di calcio e ferro: ne contengono percentuali molto più elevate delle già ricche mandorle.
I summenzionati alimenti sono inoltre ricchi anche di acidi grassi essenziali, tra cui l'acido linoleico (omega-6) e alfa-linolenico (da cui il nostro organismo sintetizza il prezioso omega-3), entrambi indispensabili al buon funzionamento dei nostri organi e del nostro corpo.
Per approfondimenti:
Tabella dei valori nutrizionali della frutta secca e oleaginosa
Gli acidi grassi essenziali (EFA) nell'alimentazione vegetariana
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